Archivi del mese: dicembre 2012

Vienna – Parma

Vienna

PARMA – VIENNA

la nostra redazione come prima promozione ha voluto promuovere questa informazione sul programma di cooperazione fra Parma e Vienna
Un’iniziativa da tempo valutata anche con l’interessamento della la Dr.ssa Rosa Reyero della Agenzia Viennese  “DM&C Destination management & consulting” la quale ha visto con interesse questo programma in particolare per la storicità del ex Ducato di Parma- Piacenza- Gustalla di Maria Lugia d’Austria.La finalità sarebbe quella di sviluppare programmi turistici fra le due città in particolare per programmi turistici di utilizzatori austriaci per visitare le strutture storiche e culturali delle due provincie interessate.
La notizia verrà divulgata anche in Austria con lo scopo di sensibilizzare maggiormente i vari operatori interessati.

Per informazioni potrete rivogervi : prmarketing@virglio.it

Parma Parma – Vienna, 

our editing, as before promotion, has decide promote this information on program of cooperation between Parma and Vienna.

Project estimated to time, also by interest of Dr. Rosa Reyero of the Viennese Agency” DM&C Destination management & consulting” verified with interest for historicity of the ex Dukedom of Parma – Piacenza – Gustalla – of Maria Lugia of Austria.The finality would be of develop tourist programs, in particulary http://matrita.com/online/ for peoples Austrian for visit historical and cultural structures of Parma and Piacenza ( Italy)

The news will also be divulged in Austria with the finality of sensitize the differets operators of regions interested

For informations, please will be turned : prmarketing@virglio.it

Maria Luigia Maria Luigia d’Austria (12 dicembre 1791 – 17 dicembre 1847)fu Imperatrice dei francesi (1810 – 1814), poi duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla (1815 – 1847).Sua Altezza Imperiale e Reale, Maria Luisa Leopoldina Franziska Theresia Josepha Lucia, Principessa Imperiale e Arciduchessa d’Austria, Principessa Reale di Ungheria e Boemia, Principessa di Toscana, Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla era figlia di Francesco II d’Asburgo, Imperatore del Sacro Romano Impero (1792-1806), poi Imperatore d’Austria come Francesco I, e pronipote della regina Maria Antonietta d’Austria, ghigliottinata dai rivoluzionari francesi.Nel frattempo Napoleone aveva divorziato da Giuseppina Beauharnais perché non era in grado di dargli una progenitura, e accettò la proposta dell’Imperatore d’Austria, costretto dai francesi alla pace dopo la sconfitta di Wagram. «Sposo un ventre!», soleva dire Napoleone per giustificarsi.
Nel 1810 Maria Luigia dovette sposare per motivi politici Napoleone I, vale a dire l’uomo che fino allora era considerato l’arcinemico non solo degli Asburgo ma anche delle dinastie regnanti in tutta Europa. Malgrado la natura politica del matrimonio e lei rischiasse di diventare un’odiata “austriaca” per i francesi (che invero non l’amarono molto) come era successo a sua zia Maria Antonietta, tra lei e Napoleone nacque una certa specie di vero amore, anche se lei avrebbe avuto più di un motivo per lamentarsi delle corna che lui le faceva portare. Fu lui comunque a svegliare in lei, giovanissima e completamente ignara di sesso, quell’accesa sensualità che poi l’accompagnò per tutta la vita. La caduta di Napoleone provocò la fine immediata dell’amore di get more info Maria Luisa verso di lui, che ormai non era più il potente condottiero mediterraneo che l’aveva sedotta appena qualche anno prima ma solo un uomo stanco e esiliato in uno degli angoli più remoti della terra. Nei due esili di Napoleone (1812, Isola d’Elba; 1815, isola di Sant’Elena) Maria Luisa non lo seguì, tornando provvisoriamente in Austria.
Dopo il Congresso di Vienna fu designata a reggere a vita il ducato di Parma, Piacenza e Guastalla. Metternich le mise a fianco, per consiglio e controllo, il conte Adam Adalbert Neipperg, uomo della diplomazia austriaca. Molto lodato fu il modo in cui Maria Luigia amministrò il suo ducato. Fu governante saggia, pragmatica e liberale (ovviamente secondo gli standard dell’epoca), non si macchiò di gravi colpe (come fecero certi suoi colleghi) nella lotta contro i patrioti italiani, mantenne il Codice napoleonico ed eccelse nella protezione delle arti.
Lo splendore della corte dà lustro al Ducato e i parmensi diventano orgogliosi della loro piccola patria. Prese corpo un vasto piano di opere pubbliche. Acquistò prestigio la rinnovata Biblioteca Civica (che vanta un antichissimo codice sul quale son riprodotte le “parmae”, gli scudetti rotondi delle legioni alpine romane: anche il nome della città è derivato dalla sua forma http://translatingfashion.com vagamente circolare). La massima vetta fu raggiunta nel 1829 con l’inaugurazione del Teatro Ducale (ora Regio) di Parma, ancora oggi gloria della città.
L’ancor giovane Maria Luigia divenne presto l’amante di Neipperg, ne ebbe due figlie, per divenire più tardi, morto Napoleone, sua moglie morganatica dall’ 8 agosto 1821. In suo nome, il conte di Neipperg governò il ducato con particolare moderazione.
Nel 1834 Maria Luigia sposò successivamente, in terze nozze, il suo gran ciambellano, Charles-René, conte di Bombelles.
Alla sua morte il 17 dicembre 1847 il titolo di Duca di Parma passò al principe Carlo II di Parma, nipote dell’ultimo regnante prima di Maria Luisa, ma quello di Duca di Guastalla passò al duca Francesco V d’Este.
Una delle maggiori colpe di Maria Luigia é quella di aver “abbandonato” il figlio avuto da Napoleone, quel re di Roma e poi duca di Reichstadt che morì di tubercolosi nel (1832) poco più che ventenne nella dorata ma triste “prigionia” presso il nonno materno a Vienna. Dato che ovvii motivi politici impedivano che il figlio la raggiungesse a Parma, in pratica essa rinunziò al figlio in cambio di una corona ducale e del potere effettivo che ne conseguiva.
E a suo sfavore c’é da dire che se fosse rimasta a Vienna con il figlio, non le sarebbero certo mancati i mezzi di sostentamento!
Fu invece ottima madre per i due figli avuti da Neipperg.
 
Maria Luigia of Austria (12 December 1791 – 17 December 1847)
was Empress of the French (1810-1814), later Duchess of Parma, Piacenza and Guastalla (1815-1847).His Imperial and Royal Highness, Maria Luigia Leopoldina Franziska Theresia Josepha Lucia, Princess Imperial and Archduchess of Austria, Princess Royal of Hungary and Bohemia, Princess of Tuscany, Duchess of Parma, Piacenza and Guastalla was the daughter of Francis II of Habsburg, Emperor the Holy Roman Empire (1792-1806), later Emperor of Austria as Francis I, and great-grandson of Queen Marie Antoinette of Austria, guillotined by French revolutionaries.Meanwhile Napoleon had divorced Josephine Beauharnais, because it was not able to give an offspring, and accepted the proposal of the Emperor of Austria, who was forced by the French to peace after the defeat of Wagram. “Husband a belly!” Napoleon used to say in justification.
In 1810 Maria Luigia had to marry for political reasons Napoleon I, namely the man who until then was considered the archenemy not only of the Habsburg dynasties but also throughout Europe. Despite the political nature of marriage and she was likely to become a hated “Austrian” for the French (which really is not much they loved it) as had happened to his aunt Marie Antoinette, Napoleon was born between her and a certain kind of true love, even though she would have had more of a reason to complain about the horns that he was wearing. He was, however, to wake her, young and totally unaware of sex, sensuality quell’accesa then accompanied him throughout his life. The fall of Napoleon provoked an immediate end to the love of Maria Luisa to him, that was no longer the powerful leader who seduced Mediterranean just a few years earlier but only a man tired and exiled to one of the remotest corners of the earth. In the two exiles of Napoleon (1812, Elba Island, 1815, Island of St. Helena) Maria Luisa did not follow him, returning temporarily in Austria.
After the Congress of Vienna was designated to stand in life, the Duchy of Parma, Piacenza and Guastalla. Metternich put his side, for advice and control, Count Adam Adalbert Neipperg man of Austrian diplomacy. Was highly praised the way in which Maria Luigia administered his duchy. It was a wise ruler, pragmatic and liberal (of course according to the standards of the time), not guilty of serious crimes (as did some of his colleagues) in the fight against the Italian patriots, and kept the Napoleonic Code protection and excelled in the arts.
splendor the court gives luster to the Duchy of Parma and become proud of their little country. Took shape a vast program of public works. Bought the renewed prestige Public Library (which has a very old code on which are reproduced “parmae”, badges round alpine Roman legions: the name of the city is derived from its vaguely circular shape). The maximum peak was reached in 1829 with the inauguration of the Teatro Ducale (now Royal) in Parma still glory of the city.
‘s still young Maria Luigia soon became the mistress of Neipperg, he had two daughters, later to become , Ulysses S. Grant, his morganatic wife from ‘August 8, 1821. In his name, the Count of Neipperg ruled the duchy with particular moderation.
In 1834 Maria Luigia married later in third marriage, his grand chamberlain, Charles-René, Count of Bombelles.
Upon his death December 17, 1847 the title of Duke Parma went to Prince Charles II of Parma, grandson of the last reigning before Maria Luisa, but that of the Duke of Guastalla passed to the Duke Francesco V d’Este.
One of the major faults of Maria Luigia is that of having “abandoned” the son by Napoleon, the King of Rome and later Duke of Reichstadt who died of tuberculosis (1832) in his early twenties in the golden but sad “imprisonment” at his maternal grandfather in Vienna. As obvious political reasons prevented her son to join her in Parma, in practice it renounced to his son in exchange for a ducal crown and the actual power that went with it.
And against him to remember that if she stayed in Vienna son, had not missed some livelihoods!
was rather good mother to two sons by Neipperg